La storia attuale della Sacra di San Michele vede negli ultimi anni un’attenzione speciale, generosa e incoraggiante, da parte di enti pubblici e privati. Da sempre le Sovrintendenze svolgono un’azione finalizzata alla tutela e alla valorizzazione del monumento: lo fanno con studi mirati, sollecitando e garantendo gli indispensabili interventi di restauro da parte degli organi statali competenti.
La Regione ha potuto occuparsi della Sacra solo di recente e lo sta facendo in modo deciso e incoraggiante, anche attraverso l’erogazione di contributi, soprattutto dopo che la legge regionale n. 64 del 21/12/1994 ha riconosciuto la Sacra di San Michele Monumento simbolo del Piemonte.
Tra gli interventi più importanti ricordiamo: il completo rifacimento del tetto della chiesa e del monastero vecchio; il restauro del Portale dello Zodiaco, delle tavole e delle tele; il recupero conservativo del Sepolcro dei Monaci, delle antiche foresterie e degli archi rampanti. A fianco di questi interventi, la Sacra ha ripreso a vivere intensi momenti di iniziative religiose e culturali:
- la cura liturgico-religiosa dell’antico santuario micaelico
- un convegno annuale, dal 1992, con pubblicazione degli atti
- numerosi eventi e concerti nel santuario, nei mesi di maggio, giugno e settembre, con speciali visite guidate al monastero vecchio
- un servizio, sempre più qualificato, di accompagnamento e accoglienza, con corsi di formazione gestiti dall’Associazione dei Volontari della Sacra
- il riordino e potenziamento della biblioteca, con relativa schedatura di tutti i libri.
Non vanno dimenticate alcune pagine della storia attuale della Sacra:
- la visita-pellegrinaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II il 14 luglio 1991
- l’illuminazione esterna dell’intero complesso, inaugurata la notte del 24 settembre 1994
- la legge regionale n. 64 del 21/12/1994 che riconosce la Sacra di San Michele Monumento simbolo del Piemonte
- la convenzione tra Regione Piemonte e Padri Rosminiani del 1995, che puntualizza e vede garantiti, attraverso la presenza dei Rosminiani, i più ampi compiti di custodia e di ordinaria manutenzione, di sicurezza e di conservazione, di promozione culturale e di fruizione della Sacra
- il grande progetto relativo all’accessibilità, sicurezza e conservazione della Sacra, accolto nel piano di interventi per il grande Giubileo del 2000, con la realizzazione di 3 ascensori che permettono l’accesso alla chiesa abbaziale per le persone diversamente abili
- la realizzazione e la posa di una grande statua di San Michele Arcangelo inaugurata il 24 settembre 2005.